

Più sfaccettata invece l’esposizione “Les Arcanistes” progettata da Studiopepe in occasione della settimana del design Milanese.
«Il futuro non è scritto» recitava l’invito, aprendo al visitatore un’esperienza sensoriale, basata su materia, alchimia e simboli, allestita non a caso in un’ex officina dell’oro del primo Novecento.
Sette stanze, allegorie delle diverse pratiche alchimiste, accoglievano e stimolavano i sensi, specialmente il tatto, sollecitato continuamente dall’alternarsi di superfici grezze e pesanti di marmi e pietre, con la delicatezza di vetro e velluto.
Tra nuovi progetti, riedizioni di arredi storici e opere d’arte l’immersione è completa, una vera e propria abbuffata di colori e materiali, specialmente di marmo. Sono diversi infatti i pezzi realizzati in questo materiale in collaborazione con diversi partner, quali Baxter, Almst Blck, Bloc Studio e Alimonti Milano.
La polpa di carta, o polpa di cellulosa, è un materiale da sempre utilizzato in ambito packaging, dagli imballaggi per le uova fino agli angolari protettivi per prodotti pesanti e ingombranti. E tuttavia di recente assistiamo ad una crescita notevolissima dell’interesse verso questo materiale, apparentemente così tradizionale.
Project 2050 è un progetto di ricerca di design di Elisabeth Vidal, esposto a Montpellier durante la Design Week francese dello scorso anno.
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